RECENSIONE DI ABAKISKOI: FILIPPINA VA IN CITTA’ di Piera Rossotti Pogliano







LE RECENSIONI DI ABAKISKOI:

Piera Rossotti Pogliano, Filippina va in città, 2012

Genere: Racconto Breve


Per molti, Francesca Filippina De Sales è un nome che non dice niente ma così non sembra essere per la studiosa Piera Rossotti Pogliano che le dedica una biografia ben documentata, intitolata Il diario intimo di Filippina de Sales e questo racconto breve (quest’ultimo disponibile gratuitamente).
In effetti, Filippina De Sales, futura nonna del celebre Camillo Benso Conte di Cavour, non fu una figura di scarso rilievo. Nobile di origine savoiarda, sposò Giuseppe Filippo Benso conte di Cavour, una famiglia molto illustre e con solidi agganci negli ambienti torinesi ma dalle finanze economicamente disastrate. Tra i due vi era una notevole differenza d’età. Filippina aveva appena 18 anni, mentre il marito ne aveva 39 e soffriva di gotta. Fu un’unione combinata e vantaggiosa per entrambe le famiglie. I ricchi De Sales ottenevano delle solide relazioni con i nobili della corte dei Savoia, mentre i Cavour si salvavano dalla bancarotta.
Ritratto di Filippina De Sales
Filippina, tuttavia, non fu un semplice strumento. Grazie al suo carisma e alla sua vivace intelligenza, divenne una figura di grande rilievo per la famiglia Cavour i quali ebbero nei suoi riguardi il massimo rispetto ed affetto. Questo racconto si concentra su un momento ben preciso della storia di Filippina e può essere considerato uno spin-off della più corposa biografia. In questo brevissimo racconto, l’autrice descrive il viaggio della giovane Filippina attraverso il valico del Moncenisio. Il risultato è un piccolo gioiellino d’introspezione, nel quale si descrive i pensieri e le sensazioni di Filippina che vuole adempiere ai suoi doveri di moglie ed essere all’altezza del suo ruolo. In pochissime pagine l’autrice delinea i due personaggi con estrema accuratezza: da un lato la giovanissima e determinata Filippina, dall’altro l’introverso e insicuro Giuseppe Filippo Benso.
La descrizione delle Alpi e dell’ambiente è incisiva nella sua semplicità. La povertà dei paesini montani vive in perfetto equilibrio con il nascente alpinismo, ancora poco diffuso.
Il racconto è narrato in italiano e francese, a testimonianza del bilinguismo di Filippina. Ne consiglio la lettura sia per l’estrema scorrevolezza, sia per la grande cura nella caratterizzazione dei personaggi.

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