DONNE DEL MEDIOEVO, BIANCA DE' MEDICI, SORELLA DI LORENZO IL MAGNIFICO

La vita delle donne del Quattrocento era molto più soggetta a divieti e limitazioni di quanto si potrebbe pensare. Un caso emblematico di questi limiti è rappresentato da Bianca de' Medici, sorella di Lorenzo de'Medici e figlia di Pietro il Gottoso e Lucrezia Tornabuoni. La sua biografia, a differenza dei fratelli, è praticamente avvolta nell'ombra. Conosciamo pochissimo della sua vicenda, legata, in modo indissolubile ai grandi episodi che contraddistinsero la sua epoca. 


Una famiglia molto famosa

Bianca de' Medici nacque il 10 settembre 1445 ed era figlia di Lucrezia Tornabuoni e di Pietro il Gottoso. Entrambi i genitori erano noti per il loro amore per le lettere umanistiche e Bianca, al pari dei fratelli, ricevette un'istruzione molto raffinata ed approfondita per l'epoca, superiore a molte sue coetanee.
Sotto la guida di Lucrezia Tornabuoni, conobbe autori come Orazio ed ebbe dunque una conoscenza diretta delle lettere antiche. Fin da bambina manifestò un carattere molto mite e mansueto, che la rese la pedina ideale per le successive alleanze matrimoniali che seguirono. 

Il matrimonio con Guglielmo de'Pazzi

Presunto ritratto di Bianca de' Medici
Benozzo Gozzoli, Cappella dei Magi.

Tra il 1458 ed il 1459, Bianca sposa Guglielmo de' Pazzi. Era un matrimonio di fondamentale importanza per le due famiglie, entrambe in possesso di un famoso banco di prestiti. 
L'unione tra i due esponenti delle due famiglie doveva ridurre le tensioni dovute alla concorrenza finanziaria e rafforzare una possibile alleanza futura. Era una pratica molto comune all'epoca, frutto di esigenze politiche e di un vero e proprio bisogno di mantenere la pace pubblica.
Il buon carattere di Bianca ed il suo atteggiamento remissivo la resero, tra le sue sorelle, la candidata ideale a ricoprire questo compito. Ad appena tredici anni sposa Guglielmo, il quale aveva all'epoca 22 anni. Ebbero 9 figli.

La congiura dei Pazzi

Il matrimonio doveva instaurare un allentamento delle tensioni tra le due famiglie ma portò ad un esito imprevisto. Grazie all'unione di Bianca e Guglielmo, i membri della famiglia dei Pazzi ebbero modo di avvicinarsi ai loro nemici con maggiore libertà, instaurando dei rapporti più confidenziali rispetto al passato.  La congiura mirava ad eliminare  Giuliano e Lorenzo ma venne rimandata alcune volte, non essendo i due fratelli presenti nel medesimo momento nello stesso luogo.
Nel 1478, tuttavia, i congiurati riuscirono quasi nel loro intento, uccidendo Giuliano e ferendo gravemente Lorenzo, il quale riuscì a salvarsi chiudendosi nella sagrestia. 
Dopo questo episodio, Bianca e Guglielmo furono risparmiati dalla vendetta di Lorenzo che li condannò all'esilio, estromettendoli da qualsiasi accesso alle cariche pubbliche. Questa pena, molto più blanda rispetto ad altri membri della famiglia, era dovuta alla parentela che Guglielmo aveva avuto sposando Bianca e al fatto che non fosse certo il suo coinvolgimento nella vicenda. Bianca, in quanto moglie di Guglielmo de'Pazzi, condivise la condanna all'esilio, insieme ai suoi figli. 

Esilio

Bianca non tornò più a Firenze. Ebbe in esilio altri 7 figli. Non sappiamo quale sorte ebbero i figli di Bianca e Guglielmo, poiché le fonti non riportano molti dati. L'allontanamento dalle cariche pubbliche, voluto da Lorenzo de'Medici, ha ridotto il numero di dati su questi personaggi. 
Bianca morì dieci anni dopo, nel 1488 a 43 anni. Non sappiamo quale vita abbia condotto né, se ebbe un'esistenza serena. Il suo matrimonio con i Pazzi, voluto per ragioni strategiche la allontanò dalla famiglia d'origine, con la quale non ebbe più alcun rapporto. Fu un destino duro, che testimonia come la vita delle donne nel Quattrocento fosse più incerta di quanto ci si aspettasse.

Fonte bibliografica

Daniela Cavini, Le Magnifiche de Medici, Mauro Pagliai Editore

Commenti

  1. Ciao, molto interessante anche questo post: purtroppo all'epoca erano molte le donne che dovevano subire i giochi di potere e alleanze degli uomini, costringendo a vivere una vita già decisa da altri...

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  2. L'individuo era un appendice della famiglia di appartenenza e questo valeva sia per le donne che per gli uomini. Bianca fu un caso emblematico di come le donne vivessero questa condizione. Ti ringrazio per le tue parole.

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  3. Credo che se ci si prende la responsabilita' di una scelta, quella della vita, si accetta tutto quello che viene dopo. Bianca sapeva quello che poteva succedere ed e' successo.

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  4. Diciamo che il tuo discorso è giusto ma il caso di Bianca, sotto certi aspetti, è particolare. Ha dovuto seguire il destino dei Pazzi. dopo aver fatto un matrimonio che ha permesso la congiura. Non è un matrimonio che ha scelto ma seguendo il marito, è riuscita a garantire la sopravvivenza dei figli e a limitare i danni. Purtroppo, anche se non ha nessuna responsabilità, poiché la scelta del matrimonio è stata voluta dai Medici, deve farsi carico di tutte le conseguenze, anche se questo matrimonio è stato voluto dai suoi familiari.

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