RECENSIONE: LA PRINCIPESSA DI CLEVES DI Madame de Lafayette


LE RECENSIONI DI ABAKISKOI:

Madame de Lafayette, La principessa di Cléves, 1678

Genere: Romanzo Psicologico

Unanimanente considerato come il capostipite del romanzo francese moderno, La principessa di Cléves si presenta come una storia dalle caratteristiche rivoluzionarie per il tempo, tanto da spingere l'autrice ad ambientare la vicenda al tempo della regina Caterina dei Medici e di Diane de Poitiers, anziché nella splendida Versailles. 
Il romanzo narra la vicenda tragica di Mademoiselle de Chartres, una delle dame più ammirate a corte, al punto da attirare l'interesse di molti gentiluomini. Educata dalla madre all'esercizio della virtù, la giovane segue rigidamente gli insegnamenti materni che la invitano a evitare l'amore ad ogni costo, in quanto fonte di grandi disgrazie. La stessa Madame de Chartres, bigotta e stoica, vede nella corte un covo di vizi e, per proteggere la figlia, la invita ad accettare la proposta del principe di
Cléves,un giovane impulsivo che si innamora perdutamente di lei.
Mademoiselle de Chartes sposa quest'ultimo ma non lo ricambia, malgrado le richieste del martio che,lentamente si lascia consumare da questa passione senza fondo. Ma tutto questo avrà breve durata perché anche la principessa cadrà vittima dell'amore...con drammatiche conseguenze. Il suo cuore sarà infatti rubato dal Duca di Nemours, destinato a sposare la regina Elisabetta I.
Sarà allora che la corretta principessa commetterà un'azione scandalosa per il suo tempo, con conseguenze drammatiche. L'ambientazione è una maschera della contemporaneità dell'autrice che, grazie a questo escamotage, può rappresentare l'intera vicenda, superando gli ostacoli dell'etichetta di corte. Il linguaggio è un trionfo del codice cortigiano, che traspare in ogni passaggio della vicenda, scandita al suo interno da aneddoti sull'amore che hanno lo scopo di completare l'educazione della principessa. Tutto il romanzo si interroga sul dissidio tra la Virtù e l'Amore, due concetti che in questa opera sono agli antipodi e di cui il racconto sottolinea gli effetti distruttivi. Vittime ne saranno il Principe di Cléves e sua moglie, i quali saranno puniti per essersi opposti alla norma non scritta del loro Mondo, che nega l'Amore in quanto forza irrazionale.
Questo romanzo ha uno stile apparentemente semplice e lineare, senza colpi di scena. Tutto si svolge nell'animo dei protagonisti, i cui sentimenti sono espressi in tutta la loro forza nel corso della storia.
Malgrado l'ambientazione, questo è un romanzo estremamente moderno, capace di catalizzare l'attenzione di chiunque, capostipite del genere psicologico.

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