LE RECENSIONI DI ABAKISKOI: CAROLINA INVERNIZIO, IL BACIO DI UNA MORTA (1886)

 


Titolo: Il bacio di una morta

Autore: Carolina Invernizio

Casa Editrice: Euridice

Anno di Pubblicazione: 25 maggio 2020

Prima Pubblicazione: 1886

Genere: Feuilleton

Periodo Storico: Ottocento Italiano

 

TRAMA

Pubblicato per la prima volta nel 1886, "Il bacio d'una morta" fu il caso letterario dell'anno (oltre 500.000 copie vendute) insieme a "Cuore" di Edmondo De Amicis. In una Firenze notturna da romanzo dell'orrore e poi a Parigi si svolge questa celebre trama che è una sorta di summa del romanzo d'appendice pervaso da atmosfere gotiche: Alfonso arriva dalla sorella Clara che sa essere in pericolo e scopre che è già morta. Si china sulla bara per un ultimo saluto ma sente, inequivocabile, il respiro. Clara, salvata da morte orribile, inizia a raccontare al fratello la sua tormentata vicenda: dall'amore per il conte fedifrago, alle tresche della crudele danzatrice creola.

 

RECENSIONE

 

Carolina Invernizio (1851-1916) fu una delle più attive scrittrici della seconda metà dell'Ottocento. La sua produzione conta un numero considerevole di titoli. Le sue opere appartengono al genere del romanzo d'appendice, una tipologia di testo che fa riferimento soprattutto alla letteratura di consumo. Non è un caso che Carolina Invernizio sia considerata una delle prime scrittrici di bestseller dell'epoca.

Il bacio di una morta è stato uno dei suoi primi successi e il terzo romanzo ad essere pubblicato. La storia presenta un intreccio complesso, con soluzioni narrative spesso ingenue ma ben inserite nell'impianto della storia. Non manca nulla: figli segreti, omicidi, morti apparenti e colpi di scena notevoli. Un feuilleton duro e puro.

La dimensione dei personaggi ha un sapore manicheo: o sono figure completamente positive o completamente crudeli. Giganteggia su tutti la figura dell'antagonista, la cui malvagità appare priva di ogni possibile redenzione.  La distinzione è netta, una scelta poco comune nella narrativa attualmente diffusa ma efficace per la prosa ottocentesca. Il linguaggio è piacevole, scorre con eleganza ed è senz'altro un punto a favore di questo romanzo. Alcune soluzioni non sono più molto seguite. Il bacio di una morta, sebbene oggetto di diversi adattamenti cinematografici è un'opera che appartiene ad un periodo storico passato.

In conclusione ne consiglio la lettura perché permette di conoscere la letteratura di vasto consumo, i bestseller dell'epoca, che nel corso del tempo sono lentamente scivolati nella letteratura poco nota.

 

PICCOLA NOTA

Il bacio di una morta  è stata oggetto di numerose trasposizioni. 

La più recente trasposizione del romanzo della Invernizio, con Lino Guanciale e Miriam Leone 
 

Non ultima La dama velata, uno sceneggiato andato in onda sui canali Rai che ne è una libera reinterpretazione. Attualmente la serie è disponibile su Raiplay.

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