RECENSIONI DI ABAKISKOI: J.M. ECA DE QUEIROS, IL COLLE DEGLI IMPICCATI
Autore: J. M. De
Eca de Queiros
Titolo: Il Colle
degli Impiccati
Casa Editrice:
Lindau, Torino, 2002 (II edizione. I edizione: 1992)
José Maria Eça de
Queirós (1845-1900) è uno dei più attivi scrittori portoghesi della seconda
metà dell'Ottocento, oltreché uno dei principali innovatori della lingua del
suo Paese. Autore prolifico, ha prodotto romanzi e racconti di stampo
ottocentesco, sebbene vi si riscontri comunque una serie di elementi innovativi
che anticipano il Novecento. Egli ha il merito di aver introdotto elementi
romantici nella narrativa portoghese, sebbene rielaborati in chiave originale.
Il colle degli impiccati e un romanzo breve di
appena 64 pagine, eppure la ricchezza stilistica e l'abilità narratologica sono
evidenti…ma andiamo a presentare questa opera.
Il titolo originale
è O Defunto.
La vicenda è
ambientata a Segovia nel 1474. ll nobile Don Rui de Cardenas è solito recarsi
tutti i giorni nella chiesa dove è stato battezzato per onorare la Madonna del
Pilar. Una volta alla settimana, una donna bellissima e riservata si reca nella
stessa chiesa, scortata dai suoi servi. Don Rui de Cardenas rimane colpito dai
suoi modi e dal suo aspetto, innamorandosene all'istante, ma non osa farsi
avanti. La donna è infatti sposata. Il suo nome è Dona Leonor e suo marito è il
ricchissimo e gelosissimo don Alfonso De Lara. Cardenas non riesce ad essere
indifferente alla sua bellezza ma i suoi modi cortesi, ai quali Dona Leonor non
corrisponde, suscitano la reazione violenta di don Alfonso, il quale inizia una
lenta vendetta ai danni dell'innocente moglie, che viene coinvolta suo
malgrado, e di Cardenas. Gli esiti di questo triangolo involontario saranno
imprevedibili.
Sul piano
stilistico, il testo abbonda di sequenze riflessive, in modo particolare
laddove sono presenti i pensieri dei personaggi coinvolti nella storia. Ne
emerge un Cardenas diviso tra l'amore nei confronti di questa donna sposata e
il suo senso dell'onore. Anche Dona Leonor, pur essendo un personaggio
positivo, possiede numerose sfaccettature. Costretta ad assecondare la gelosia
lacerante del consorte, è comunque una donna di sani principi.
Il marito, grande
antagonista, ha caratteristiche altrettanto interessanti. Geloso della moglie,
finisce con il cadere vittima di un graduale stato di paranoia che lo porterà
ad un esito inatteso.
Il testo si
sviluppa come un triangolo amoroso ma le modalità e lo sviluppo sono
estremamente originali. Sorprende inoltre come ogni elemento della storia sia
sufficiente per la perfetta riuscita del racconto.
In conclusione si
tratta di un prodotto notevole perché riesce ad integrare numerosi elementi in
un insieme omogeneo all'interno di un numero di pagine modesto.Grazie alle
sequenze descrittive e riflessive, l'autore riesce a dilatare i tempi della
narrazione, con picchi di lirismo a metà strada tra il romanzo ottocentesco e
novecentesco.
Ne consiglio la
lettura perché è un racconto capace di riservare delle piacevoli sorprese.
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