RECENSIONI DI ABAKISKOI: JANE AUSTEN, JUVENILIA, LA STORIA D'INGHILTERRA (26 NOVEMBRE 1791)







Nell'ultima versione di Mansfield Park, Fanny Price, insieme al cugino Edmund, scrive una serie di biografie ironiche sui sovrani inglesi. Questa vicenda è frutto di una scelta registica, che unisce il personaggio austeniano alla sua creatrice.
Nella raccolta degli Juvenilia, infatti, è presente una serie di brevi sintesi della vita dei re inglesi che governarono dal 1399 al 1649.
Si tratta di brevi ritratti che, nelle intenzioni dell'autrice, sono frutto di uno storico assolutamente parziale, prevenuto ed ignorante. Espressioni che anticipano degnamente il tono volutamente irriverente di queste descrizioni che sono irriverenti e sarcastiche, nel pieno stile della giovane scrittrice. Lo scopo, del resto, non è quello di creare un ritratto veritiero di questi re e regine ma un semplice insieme di brani dal contenuto frivolo e giocoso, nel pieno stile del divertissement.
Sono frutto dell'elaborazione in chiave parodica delle opere che certamente Jane ebbe modo di vedere nella biblioteca di famiglia o che, in mancanza di fonti scritte, conosceva grazie ai racconti dei familiari e della propria formazione generale. Jane Austen mette alla berlina alcuni dei personaggi più famosi della storia inglese, interpretando perfettamente la parte del biografo parziale e ignorante che intende essere in questa opera. Il testo non era destinato alla pubblicazione ma, molto semplicemente, alla lettura tra le mura domestiche. Lo scopo è mettere in ridicolo figure storiche di comprovata fama, facenti parte della storia inglese, ed è sorprendente vedere come l'intento parodico si estenda anche a personaggi che dovrebbero essere inattaccabili da questo punto di vista.
Non propone una lettura obiettiva né, tantomeno, lo stile risulta raffinato ma ne suggerisco ugualmente la lettura, soprattutto per chi ha letto alcune opere di Jane Austen.


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